giorni cinesi.

Voliamo e mangiamo cose, strane cose.

Siamo 8 italiani qui e ci troviamo a festeggiare il 70esimo anniversario della Repubblica Cinese! La città è in fermento e la pioggia di questa mattina non scompone minimamente i visitatori che si dirigono come un fiume in piena verso l’airshow.
Oggi sono proibiti i voli in formazione quindi Corrado e Alberto si alterneranno per le 3 uscite e noi li guardiamo mentre provano il loro programma di display.
La routine è la stessa, arricchita da chiacchierate con gli altri team, giorno dopo giorno si crea più confidenza, ci si scambia numeri di telefono, opinioni, suggerimenti sui fuochi d’artificio che quest’anno lasciano molto a desiderare …
Il pomeriggio chiediamo un passaggio alla navetta per visitare la grande fiera che vediamo in lontananza, il baldo giovincello guida impavido tra la folla e in un paio di chilometri siamo in mezzo ad una grande piazza attorniata da hangar, affollata di grandi ma soprattutto bambini. Lì in mezzo ci sentivamo come formiche, piccoli piccoli, ma questa è una sensazione abbastanza frequente in Cina.
In esposizione ci sono aeroplani in uso alla scuola di volo, droni, elicotteri, simulatori, il padiglione Italia e due praticamente dedicati ai bambini attrezzati con ogni sorta di visore per far provare la magia del volo in forme diverse, dall’astronauta, al pilota militare, di linea, al paracadutista.
C’è il laboratorio di aeroplani di carta e la pista per le gare, ci sono i bersagli per le freccette e tappetoni immensi. E’ bello vedere come in questo strano Paese stanno insegnando la cultura dell’aviazione alle nuove generazioni! 
Puntuali ci rechiamo al ritrovo concordato per la navetta ma …… il nostro autista non si vede, lo aspettiamo per una quindicina di minuti e poi cominciamo il percorso a ritroso a piedi. All’arrivo lo troviamo disteso sul sedile, perso nel mondo dei sogni! Ciao!
Dopo l’ultima stupefacente display serale di Corrado facciamo rientro in albergo con sosta ormai consolidata al supermercato per la scorta di birra degli inglesi! 
E’ mercoledì, ore 8.45 e il nostro pacco Rotax ci viene recapitato a colazione! Gli o-rings per la pompa olio che abbiamo ordinato a Paul Wang di Rotax Asia sono arrivati in un battibaleno.

I meccanici smontano la pompa dell’olio, i piloti fanno la conta dei fuochi artificiali rimasti mentre Roberto e Simona si dedicheranno allo shopping in città!

 

Dopo pranzo l’adunata per la foto di gruppo crea una confusione terribile che solo l’intervento di Peng Cheng riesce a sedare e con professionalità ci mette in posa come soldatini!

Risate, smorfie e irripetibili paroline cinesi, le foto son fatte! 
Tutti felici e contenti perché non sapevamo che il rientro questa sera sarebbe stato interminabile a causa del fiume di gente per le strade ma soprattutto eravamo ignari della cena a base “hot pot” come cavalieri della tavola rotonda! Una specialità del posto che prevede una pentola di brodo con fiamma viva e una serie di pietanze da far bollire …… (P.s. la pizza è andata a ruba!!!)